Cari combattenti dell'Isis, ho letto che intendete arrivare a Roma e far sventolare la vostra bella bandiera nera sulla cupola di San Pietro. Vi capisco, Roma non è male come obiettivo e poi, una volta conquistata l'Italia, potreste dilagare in tutta Europa portando alla vera fede, con le buone o con le cattive, gli europei scettici e materialisti. Inoltre prendere Roma non dovrebbe essere una impresa proibitiva per voi, fieri ed indomiti combattenti. I governanti ed i politici italiani non sono certo dei mostri di coraggio e l'idea di combattervi armi alla mano non li attira troppo, potete scommetterci. Il papa poi... è pronto a dialogare, vi considera fratelli, magari un po' scapestrati ma fratelli, e sicuramente non inciterà i tiepidi cristiani italiani al farvi la guerra. Lui i pugni li riserva ai giornalisti, anche a quelli ammazzati dai vostri valorosi commilitoni.
Però, lasciatemelo dire, forse fareste meglio a cambiare obbiettivo. Roma è lontana, fra voi e la città eterna c'è di mezzo il mare. E' vero, potete attraversarlo sui barconi dei migranti, il mare, ma come farete a portare su quei barconi fucili, cannoni e carri armati? Dovete convenire che non si tratta di una impresa facile. Le nostre motovedette aiutano i migranti, lo sappiamo, ma non sembrano ancora disposte a portare in Italia i vostri arsenali. Si, potete fondare delle cellule autonome sul nostro territorio, ma si tratta di un processo lungo, faticoso e dall'esito incerto, almeno per ora. Quindi mi permetto rispettosamente di darvi un amichevole consiglio. Perché, prima di dirigervi su Roma non conquistate Tel Aviv e Gerusalemme? Pensate che successo sarebbe per voi conquistare queste città! Gerusalemme è una città sacra all'Islam. Si, è vero, l'Islam di città sacre ne ha un sacco, ma Gerusalemme, da tanto tempo negli artigli dei mostri sionisti, ha un enorme valore simbolico,! E Tel Aviv? E' la nuova Sodoma, centro di corruzione e di complotti organizzati dai diabolici agenti del Mossad! Conquistare alla vera religione questo covo di vipere ebree sarebbe per l'Islam una splendida vittoria.
Ma c'è di più. Conquistare Gerusalemme e Tel Aviv vorrebbe dire distruggere l'entità sionista, quella che sionisti, razzisti e nuovi crociati chiamano stato di Israele. Pensate che splendida vittoria sarebbe per voi distruggere questa diabolica entità! Da sessantasette anni tutti ci hanno provato o ci provano: Egitto, Siria, Libano, Giordania, Iraq, Fatha, Ezbollah, Hammas, ma non ci riescono.
Distruggere l'entità sionista vi farebbe diventare praticamente invincibili, vi rafforzerebbe enormemente in occidente come nel mondo islamico.
In occidente voi non godete di troppe simpatie, devo dirvelo in tutta sincerità. A parte pochi sciocchi anche gli occidentali politicamente corretti parlano male di voi. Dicono, pensate, che non sareste dei “veri musulmani”. Affermano che le vostre azioni sarebbero indirizzate non contro l'occidente ma contro l'Islam.
Però, se attaccaste la entità sionista molti occidentali pacifisti sarebbero costretti a ricredersi. E si, perché questi occidentali la entità sionista la odiano forse più di voi, e se si dovesse scegliere fra i viscidi ebrei e voi, fieri combattenti della fede, sceglierebbero voi, statene certi. Se i malvagi sionisti uccidessero qualche vostro commilitone si leverebbero subito in occidente forti urla di protesta. “Poveri combattenti dell'Isis” strillerebbe Gianni Vattimo (non lo conoscete? Poco male, è un filosofo), poveri combattenti, direbbe questo filosofo, costretti ad affrontare i sionisti con armi giocattolo! E i vari Grillo, Dario Fo, Giulietto Chiesa, e le varie minoranze del PD e un buon numero di sacerdoti scenderebbero in piazza a manifestare e contro i nazisti israelo sionisti. Fidatevi: attaccate Tel Aviv e Gerusalemme e diventerete dall'oggi al domani molto più popolari nel corrotto occidente.
Non parliamo poi del mondo arabo e musulmano! Ma ci pensate? L'Isis sconfigge i mostri sionisti, smantella lo stato di Israele, pardon, l'entità sionista. Cinque milioni di ebrei messi di fronte ad una scelta secca: o vi convertite o vi massacriamo. Non è meraviglioso? Voi realizzereste il sogno che da sessantasette anni allieta i sonni di decine di milioni di autentici musulmani fondamentalisti e che finora si è rivelato, alla prova dei fatti, un incubo. Le vostre fila si ingrosserebbero a dismisura se la vostra bella bandiera sventolasse a Gerusalemme, e per i traditori al potere in alcuni paesi medio orientali sarebbe la fine. La fine dei generali egiziani, la fine di Husayn in Giordania, il crollo del governo fantoccio iracheno. Insomma, conquistate Gerusalemme e Tel Aviv e diventerete invincibili. Allora si che potreste partire all'assalto di Roma! Non su barconi di migranti, ma su vere navi, armate di tutto punto.
Si, lo so, c'è una piccola, insignificante difficoltà: gli israeliani. Questi dannati israeliani, pardon, nazisionisti, hanno la pessima abitudine di combattere, e sanno combattere piuttosto bene, infatti non hanno mai perso una guerra, da quando sono nati. Sono prepotenti ed arroganti, gli israeliani. Se gli tiri un pugno loro te ne tirano due, se tu gli spari con una pistola loro rispondono con un fucile, se tu gli tiri una cannonata loro ti lanciano un missile. Comportamento indecente, imperialista, degno dei nazisti! E sono insensibili agli appelli degli intellettuali, ai consigli dei governi amici, alle grida di dolore dei pacifisti, questi prepotenti israeliani! Figuratevi che una volta un loro governante ha detto, rivolto a chi li criticava: “preferiamo le vostre critiche alle vostre condoglianze”. Davvero intollerabile, non vi pare?
Però, voi non avete mica paura di loro, vero? Ma su, siete formidabili combattenti! Siete bravissimi a sgozzare inermi prigionieri legati come salami, e a bruciare vivi essere umani, anche bambini, chiusi in solide gabbie. E siete anche molto bravi a vendere le donne come schiave nei mercati, e a crocifiggere, impalare, fucilare, decapitare inermi civili. Chi è più coraggioso di voi? Nessuno vi può battere in combattimento, neppure i nazisti israeliani. Attaccateli e per loro sarà la fine.
O forse no, forse sarà la fine per voi? Chissà...
Avrei voluto scrivere io questa lettera!!!!
RispondiEliminaComplimenti!
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