Sull’Italia e, probabilmente, sull’intera Europa, si stanno
addensando le nubi di quella che può essere la tempesta perfetta.
Due sono i grandi eventi che, sommati alla guerra di aggressione
russa all’Ucraina, possono letteralmente far collassare tutto.
Il
primo riguarda i flussi migratori. Inutile cercare di minimizzare,
numerose centinaia di migliaia di migranti sono pronti a sbarcare nel
nostro paese. Molti di loro sono diretti in altri paesi d’Europa
che però non hanno alcuna intenzione di accoglierli. L’Italia non
ha nessuna possibilità di reggere un simile impatto. Non la ha dal
punto di vista economico, politico, sociale, culturale. Nessun
sistema economico può reggere l’impatto di centinaia di migliaia
di arrivi di persone in larga misura prive di capacità
professionali, meno che mai può reggerlo un sistema caratterizzato
già ora da livelli molto elevati di disoccupazione. Nessun tessuto
sociale è in grado di assorbire flussi continui di immigrazione
clandestina, composti per di più da persone che vengono da culture
i i cui valori portanti sono molto spesso del tutto incompatibili con
i nostri. Tutte le chiacchiere buoniste, gli strilli, gli slogan non
possono cancellare questa elementare verità.
Il secondo
riguarda le follie pseudo ecologiste della UE.
La direttiva
sulle case “green” è destinata ad accollare a milioni di
proprietari di case costi insostenibili. Tutte le idiozie “gretine”
non possono cancellare il fatto che una quantità enorme di persone
NON è in grado di sostenere i costi folli di ristrutturazione del
proprio immobile connessi con la recente decisione del parlamento
europeo.
L’unica via d’uscita potrebbe essere la concessione
di credito ai proprietari di immobili. Chi ha appena finito di pagare
un mutuo dovrebbe accenderne uno nuovo per far fronte ai deliri
pseudo ambientalisti dei seguaci di Greta Thunberg. Evitiamo pure i
commenti su un simile atto di prepotenza, analizziamolo dal solo
punto di vista economico finanziario. Dal sistema bancario vengono
inquietanti segnali di crisi. Molte banche non sembrano avere i conti
del tutto in ordine e sappiamo tutti cosa può voler dire un simile
fenomeno. Le decisioni europee in tema di case “green” sono
destinate ad aumentare in maniera esponenziale le richiesta di mutuo
e non sempre queste vengono da richiedenti in grado di sostenere
l’onere del debito. Non ci vuole molto a prevederlo: aumenteranno i
crediti incagliati ed inesigibili, quindi la fragilità del sistema
bancario, con possibili conseguenze disastrose. Se lo stato cercherà
di far fronte in proprio alla situazione peggiorerà drasticamente la
situazione dei conti pubblici, con conseguenze egualmente
disastrose.
L’incapacità, in larga misura ideologica,
dell’Europa di fra fronte alla crisi dei migranti e le follie del
radicalismo ecologico stanno preparando una crisi che potrebbe
diventare distruttiva.
Tutto il resto sono chiacchiere, strilli
e slogan.
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