mercoledì 9 marzo 2022

PACE (?)


Forse (sottolineo FORSE) si apre uno spiraglio per l’Ucraina.
Una base di accordo potrebbe essere, si dice, l’inserimento nella costituzione ucraina di una clausola che sancisca la neutralità del paese e la rinuncia definitiva alla Crimea ed al Donbass.
Ovviamente è tutto da vedere, tutto da verificare. Però… già sento gli strilli di giubilo degli amici di Putin. Vedete? Putin è un saggio, le sue proposte ragionevoli. Quei nazisti di ucraini potevano accettarle subito, senza fare tante storie.
Poniamo che un qualsiasi paese ci invada, assedi le nostre città, minacci di ridurre in macerie l’Italia, pretenda di declassarla alla condizione di stato fantoccio. Il leader di questo paese afferma che non esiste una nazione italiana, che l’Italia è un paese artificiale, frutto di errori commessi da statisti poco accorti.
Gli italiani resistono, creano molte difficoltà agli invasori poi, stremati, accettano una proposta di pace. L’Italia perderà il Piemonte e la Lombardia, sarà obbligata ad essere neutrale, dovrà inserire in costituzione delle clausole che il suo invasore le detta. Accetta, perché sa di non poter fare altro.
Sarebbe “giusta”, “ragionevole” una simile pace? NO, ovviamente, anche se fosse necessario accettarla.
Forse gli ucraini, visto che nessuno li aiuta sul serio, saranno costretti a firmare una pace capestro, e faranno bene a farlo, ma non ci sarà nulla di ragionevole e giusto in una simile pace. Solo degli ipocriti possono far finta di ritenere “normale” che un paese imponga ad un altro quali devono essere le sue alleanze, cosa deve essere scritto nella sua costituzione. Nel 1992, quando si tenne il referendum per l’indipendenza dell’Ucraina anche Crimea e Donbass votarono a favore. Ora Putin toglie a questo paese regioni importanti. Gli ucraini sono costretti ad accettarlo, ma si tratta comunque di un atto di pirateria internazionale.
In ogni caso, è bene non scordarlo, se ad una pace capestro si arriverà, sarà solo grazie alla RESISTENZA ARMATA degli ucraini. Se gli ucraini si fossero subito arresi, come i “saggi” pseudo pacifisti li invitavano a fare, neppure una simile pace capestro sarebbe stata possibile. A volte occorre lottare per ottenere una pace ingiusta, risultante di atti di pirateria internazionale.
Queste però sono, a ben vedere le cose, considerazioni molto astratte. Putin accetterà una vittoria netta ma non totale? Permetterà che Zelen’sklyj resti presidente dell’Ucraina o pretenderà di imporre a quel disgraziato paese un uomo di sua totale fiducia? Accetterà una Ucraina mutilata ed umiliata ma ancora vitale o pretenderà che questo paese “artificiale” diventi, a tutti gli effetti, uno stato fantoccio? Staremo a vedere. La situazione è oltremodo fluida.
Una cosa è certa: se Putin alzerà la posta, vorrà ancora di più, i suoi sostenitori (compresi quelli che nascondono il sostegno dietro una finta neutralità) diranno che gli ucraini devono accettare, se no è LORO la responsabilità per la prosecuzione del conflitto. E strilleranno: “pace, pace”.
I finti pacifisti strillano “pace”. In realtà vogliono solo esser lasciasti in pace.

 

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