Grillo vuole una “democrazia senza partiti”. Nulla di nuovo sotto il
sole. Prima di lui la aveva teorizzata, con ben altra profondità di
pensiero, un certo Jean Jacques Rousseau.
La volontà generale per
Rousseau non contrasta in nulla con le volontà individuali, la volontà
del singolo può confluire nella volontà generale senza che questo
provochi per lui nessuna riduzione della propria libertà.
Ma cos'è questa “volontà generale”? E' la volontà della maggioranza, o
la volontà di tutti? E' l'insieme, la somma delle singole volontà dei
singoli esseri umani? NO. La volontà generale è "ciò che tutti cittadini
DOVREBBERO volere per il bene di tutti, compreso il proprio stesso
bene". Se tutti i cittadini fossero perfettamente razionali capirebbero
qual'è il loro VERO bene e capirebbero che questo loro VERO bene
collettivo coincide senza residui con il loro stesso interesse privato.
Ma, affinché i cittadini possano quanto meno avvicinarsi alla
comprensione di questo loro AUTENTICO bene collettivo, essi non devono
essere fuorviati; nessuno deve agitare le loro passioni, fare appello ai
loro interessi egoistici. I partiti, le fazioni politiche però fanno
leva appunto su questi bassi istinti per conseguire i loro fini
inconfessabili. La democrazia di Rousseau è quindi una democrazia
assembleare, l'unica in cui la volontà generale possa emergere.
Democrazia senza mediazione politica quindi, senza differenza fra eletti
ed elettori, senza alternarsi di forze diverse alla guida del paese. Ed
ancora, democrazia senza garantismo, tutela dei diritti dei singoli,
limiti posti all'azione dello stato, alla volontà dell'assemblea.
"Si può obbligare un uomo ad essere libero", afferma Rousseau, e dal suo
punto di vista ha ragione. Se la volontà generale coincide con la mia
volontà ogni differenza fra questa è quella è il risultato di un
offuscamento del mio pensiero. Se vengo impiccato in nome della volontà
generale chi mi impicca lo fa per il MIO BENE, distruggendo la mia vita,
la libera assemblea che esprime la volontà generale tutela la MIA
LIBERTA'.
Esagerazioni, svolazzi intellettualistici? NO. In Francia
sarà un “incorruttibile” a mettere in atto la logica sottile del
ginevrino. Tempo dopo, in altri paesi, questa conoscerà nuovi momenti di
gloria.
Democrazia senza partiti equivale a democrazia assembleare
totalitaria e giustizialista. Evoca giustamente folle urlanti che gridano “a morte il
corrotto” e sghignazzano quando qualcuno chiede garanzie, tutela dei
diritti individuali.
NULLA DI NUOVO SOTTO IL SOLE.
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