sabato 2 marzo 2013

MEGLIO NON FIDARSI

Un magistrato indaga Tizio. Tizio rischia grosso. Il magistrato fa capire a Tizio che se fa certe dichiarazioni che coinvolgono Caio le indagini su si lui si insabbieranno. A questo punto Tizio fa tutte le dichiarazioni che gli dicono di fare.
Può avvenire in Italia una cosa simile? SI. Perchè?
1) I magistrati sono controllati dal Csm i cui membri sono, per due terzi, magistrati eletti da magistrati.
2) I magistrati possono decidere, a loro insindacabile giudizio, a quali indagini dare la priorità, e quali invece arenare nelle secche di continui rinvii.
3) I magistrati hanno carriere di fatto automatiche. Possono sbagliare, sbattare in galera persone che poi, anni dopo, vengono riconosciute innocenti, nessuna preoccupazione, la loro carriera va comunque avanti.
4) I magistrati sono civilmente irresponsabili, anche se un referendum a suo tempo bocciò la loro irresponsabilità civile. Il cittadino ingiustamente detenuto può venire risarcito ma non da chi ha sbagliato con dolo o colpa grave. No, è risarcito dallo stato, con i soldi deicontribuenti.

In una simile situazione io NON CREDO ai vari pentiti, o ai vari De Gregorio. VOGLIO riscontri oggettivi che PROVINO quanto dicono. E' quanto avviene nei paesi civili del resto, dove da sola la dichiarazione di un pentito vale poco e la chiamata in correità non è considerata una prova.

Nessun commento:

Posta un commento