"Inizia presto
ad occuparsi di politica nell'organizzazione giovanile del Partito
Comunista Italiano, ma presto viene espulso dalla FGCI per la sua
prolungata e grave attività frazionistica, cioè per la sua doppia
militanza nella FGCI e nella Quarta Internazionale trotzkista. Allievo e
amico di Lucio Colletti, dopo esser stato uno dei protagonisti del
"Sessantotto" romano, approda a
posizioni di riformismo radicale e verso la fine degli anni settanta ha
una breve ma vivida intesa con Bettino Craxi e Claudio Martelli, dai
quali, tuttavia, si distacca ben presto.
Nel 1991 aderisce al
Partito Democratico della Sinistra di Achille Occhetto entrando nella
Direzione del movimento, da cui però fuoriesce due anni dopo poiché
favorevole alla guerra del Golfo a differenza della linea maggioritaria
del partito. Tra i promotori della breve stagione dei girotondi, tenta
di proporre una lista di suoi candidati alle primarie dell'Ulivo per le
elezioni politiche del 2006 ma come lui stesso deve ammettere "realizza
un fallimento pieno e perfetto" raccogliendo appena 130 adesioni alla
sua idea.
Il 25 marzo 2008 annuncia su MicroMega che nelle elezioni
politiche del 2008 avrebbe votato per il Partito Democratico in funzione
anti-berlusconiana. Il 29 gennaio 2009 decide di ritentare in politica
prospettando il "Partito dei Senza Partito" insieme ad Antonio Di Pietro
ed Andrea Camilleri per partecipare alle elezioni europee del 2009 ma,
il 12 marzo dello stesso anno, viene annunciato il mancato accordo fra i
tre.
Per le Elezioni politiche italiane del 2013 ha dichiarato di votare la lista Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia."
A queste note prese dalla rete posso aggiungere che il nostro eroe è
stato per breve tempo, algli inizi del suo peregrinare, ammiratore di
Mao Tze Tung. Quindi: da Mao a Trotzckj, dall'entrismo nella FGCI
all'abbraccio con Craxi, poi da Craxi ad Occhetto, dall'Ulivo a Di Petro
per finire con Ingroia. Il tutto, ovviamente senza mai fornire una
spiegazione dei suoi voltafaccia.
Flores è stato allievo di Lucio
Colletti, un filosofo marxista di prim'ordine che ad un certo punto ha
abbandonato il marxismo. Però Colletti ha fatto i conti col suo passato,
ha sentito il bisogno di dire: "Sbagliavo". In uno scritto del 1978
Colletti afferma, parlando del suo vecchio marxismo: "che l'alienazione
sia un momento del processo dialettico, questo lo capirebbe anche un
bambino. Per molti anni io invece non l'ho capito". Grande esempio di
onestà intellettuale quello di Colletti. Quando era marxista pensava di
conciliare Marx ed rifiuto della dialettica hegeliana, quando ha
compreso il suo errore ha abbandonato il marxismo ed ha detto:
SBAGLIAVO.
Flores D'arcais non ha una simile onestà. Malgrado il
suo giovanile trotskismo sbava stalinismo da tutti i pori, sputa odio,
tenta di distruggere fisicamente i suoi nemici politici, li vuole vedere
in galera, magari morti. E' un piccolo insignificante essere umano a
cui non dare troppo peso.
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